Salsomaggiore terme
21 luglio 2002 - ore 21


in occasione del
70° anniversario dalla fondazione
della Bocciofila Salsese

Concerto della Fanfara dei Bersaglieri di Orzinuovi (BS)
Ore 20:30
La fanfara dei Bersaglieri
parte da piazzale Berzieri.
Ore 20:45
Attraversamento
di Parco Mazzini.
Ore 20:50
Entrata nel Bocciodromo.
Ore 21:10
Il foltissimo pubblico che ha lungamente applaudito la fanfara dei Bersaglieri di orzinuovi.
Ore 21:15
Foto di gruppo.
Ore 21:20
Inizio del concerto.
Ore 22:15
Il Presidente regionale dell'associazione Bersaglieri, Franco Medici (al centro) ed il Vice-Sindaco di Salsomaggiore Terme, Massimo Cavalli (a destra) premiano con una targa ricordo il vice-Presidente della Bocciofila Salsese, Maurizio Musso (a sinistra nella foto).
Ore 22:15
Il vice-Presidente della Bocciofila salsese, Aldo Rori (a destra), offre in omaggio al Maestro Alessandro Conti i tre volumi della Storia delle Bocce.
Ore 22:15
La originale bicicletta
del bersagliere,
portata dall'amico
Compiani.
Ore 22:15
Compiani riceve dal Presidente regionale dell'associazione Bersaglieri, Franco Medici, una medaglia ricordo.
Ore 22:30
La tipica formazione
a "ferro di cavallo".
Ore 23:00
Ultimo brano.

Settant'anni di caccia al pallino.
La Bocciofila ha spento le candeline al ritmo delle marcie dei bersaglieri.

(Dalla Gazzetta di Parma del 23/07/2002)

SALSOMAGGIORE
Compie quest'anni i settant'anni, ma vitale com'è non li dimostra assolutamente.
Si tratta dell Bocciofila Salsese. Quando nel 1932, un gruppo di appassionati bocciofili Salsesi fondò l'associazione che oggi tutti conoscono, non pensavano certamente che dopo 14 lustri la loro "creatura" potesse raggiungere i livelli a cui oggi si trova. La prima sede della Bocciofila Salsese fu il giardino del ristorante Guantara, in aperta periferia, dove erano stati sistemati 2 campi saliti poi a 4. Non ancora assurto ai livelli famosi di dancing fra i migliori regionali, la Guantara con i campi immersi nella frescura, si prestava bene a sede di un sodalizio per il gioco delle bocce dove chi assisteva alle gare, ma anche chi giocava, poteva gustare un calice di malvasia. Divisa d'obbligo in un tempo di camicie nere, pantaloni e camicia bianca e da allora i campi da bocce furono frequentati da esponenti di molti dei casati locali, dai Negri ai Buono, ai Botti, agli Uni, ai Davighi, ai Morini, ai Dondi, tanto per citarne alcuni senza nulla togliere agli altri e molti dei giovani di oggi sono gli eredi di dinastie bocciofile. Allorché, al termine della guerra, il giardino zoologico comunale venne smantellato e Angelo Lombardi emigrò verso la televisione, la società si trasferì nella sua sede attuale portando i campi da 4 a 8 e poi a 16 in un ambiente naturale unico e irripetibile, grazie alla civica amministrazione. Il numero dei Soci andò ulteriormente crescendo così come i giocatori e la Società entrò nel giro delle gare portando a casa coppe, medaglie, trofei a non finire grazie a sportivi che avevano e hanno nel sangue la caccia al pallino o alla bocciata.
Sono tanti questi trofei, e ci vorrebbe molto tempo per contarli, se uno volesse togliersi la curiosità, per vedere il tempo passare attraverso di loro. La storia appunto di settant'anni.
Fiore all'occhiello di questa Società, che oggi sempre grazie all'attenzione dell'amministrazione Comunale può contare anche su alcuni campi coperti che consentono l'attività invernale, è comunque la gara di ferragosto, il Gran Premio Città di Salsomaggiore, che dopo oltre mezzo secolo costituisce ancora un richiamo straordinario per gli appassionati bocciofili di tutta Italia.
Oggi la Bocciofila Salsese è guidata dal Presidente Carlo Davighi che si avvale della collaborazione di uno staff responsabile dei diversi settori pubblicitari, ludici, organizzazione, giardinaggio, manutentivi e ciò onora ogni consigliere..
Per ricordare la vivacità di un ambiente come la Bocciofila esuberante, attiva, effervescente non poteva mancare una partecipazione altrettanto effervescente come la fanfara dei Bersaglieri della sezione di Orzinuovi di Brescia diretta dal Maestro Alessandro Conti. I fanti piumati musicisti hanno attraversato festosamente le vie della città termale lanciando verso il cielo brontolii di bombardini, petulanze di cornetti, mugugni di flicorni fino a raggiungere il parco Mazzini dove, alla sede della società delle bocce, un pubblico festoso e foltissimo li ha lungamente applauditi nel corso di un programma non solo di marcette bersaglieresche ma anche di brani d'opera, operettistici e canzoni.
E' trascorso così il compleanno della Bocciofila, settant'anni portati egregiamente e che con la presenza musicale ha voluto ricordare coloro che le bocce le hanno appese al chiodo più o meno forzatamente, ma anche coloro che da poco o tanto tempo hanno lasciato i campi da gioco del parco Salsese per altri campi più vasti e luminosi, dove lo spazio per giocare non manca e dove la partita non finisce mai.

 

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