Settant'anni
di caccia al pallino.
La Bocciofila
ha spento le candeline al ritmo delle marcie dei bersaglieri.
(Dalla
Gazzetta di Parma del 23/07/2002)
SALSOMAGGIORE
Compie quest'anni i settant'anni, ma vitale com'è non li
dimostra assolutamente.
Si tratta dell Bocciofila Salsese. Quando nel 1932, un gruppo di
appassionati bocciofili Salsesi fondò l'associazione che
oggi tutti conoscono, non pensavano certamente che dopo 14 lustri
la loro "creatura" potesse raggiungere i livelli a cui
oggi si trova. La prima sede della Bocciofila Salsese fu il giardino
del ristorante Guantara, in aperta periferia, dove erano stati sistemati
2 campi saliti poi a 4. Non ancora assurto ai livelli famosi di
dancing fra i migliori regionali, la Guantara con i campi immersi
nella frescura, si prestava bene a sede di un sodalizio per il gioco
delle bocce dove chi assisteva alle gare, ma anche chi giocava,
poteva gustare un calice di malvasia. Divisa d'obbligo in un tempo
di camicie nere, pantaloni e camicia bianca e da allora i campi
da bocce furono frequentati da esponenti di molti dei casati locali,
dai Negri ai Buono, ai Botti, agli Uni, ai Davighi, ai Morini, ai
Dondi, tanto per citarne alcuni senza nulla togliere agli altri
e molti dei giovani di oggi sono gli eredi di dinastie bocciofile.
Allorché, al termine della guerra, il giardino zoologico
comunale venne smantellato e Angelo Lombardi emigrò verso
la televisione, la società si trasferì nella sua sede
attuale portando i campi da 4 a 8 e poi a 16 in un ambiente naturale
unico e irripetibile, grazie alla civica amministrazione. Il numero
dei Soci andò ulteriormente crescendo così come i
giocatori e la Società entrò nel giro delle gare portando
a casa coppe, medaglie, trofei a non finire grazie a sportivi che
avevano e hanno nel sangue la caccia al pallino o alla bocciata.
Sono tanti questi trofei, e ci vorrebbe molto tempo per contarli,
se uno volesse togliersi la curiosità, per vedere il tempo
passare attraverso di loro. La storia appunto di settant'anni.
Fiore all'occhiello di questa Società, che oggi sempre grazie
all'attenzione dell'amministrazione Comunale può contare
anche su alcuni campi coperti che consentono l'attività invernale,
è comunque la gara di ferragosto, il Gran Premio Città
di Salsomaggiore, che dopo oltre mezzo secolo costituisce ancora
un richiamo straordinario per gli appassionati bocciofili di tutta
Italia.
Oggi la Bocciofila Salsese è guidata dal Presidente Carlo
Davighi che si avvale della collaborazione di uno staff responsabile
dei diversi settori pubblicitari, ludici, organizzazione, giardinaggio,
manutentivi e ciò onora ogni consigliere..
Per ricordare la vivacità di un ambiente come la Bocciofila
esuberante, attiva, effervescente non poteva mancare una partecipazione
altrettanto effervescente come la fanfara dei Bersaglieri della
sezione di Orzinuovi di Brescia diretta dal Maestro Alessandro Conti.
I fanti piumati musicisti hanno attraversato festosamente le vie
della città termale lanciando verso il cielo brontolii di
bombardini, petulanze di cornetti, mugugni di flicorni fino a raggiungere
il parco Mazzini dove, alla sede della società delle bocce,
un pubblico festoso e foltissimo li ha lungamente applauditi nel
corso di un programma non solo di marcette bersaglieresche ma anche
di brani d'opera, operettistici e canzoni.
E' trascorso così il compleanno della Bocciofila, settant'anni
portati egregiamente e che con la presenza musicale ha voluto ricordare
coloro che le bocce le hanno appese al chiodo più o meno
forzatamente, ma anche coloro che da poco o tanto tempo hanno lasciato
i campi da gioco del parco Salsese per altri campi più vasti
e luminosi, dove lo spazio per giocare non manca e dove la partita
non finisce mai.
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