dalla Gazzetta di Parma del 06/03/1990

Si è imposto in virtù di un talento superiore aggiudicandosi il torneo Ga.Ma. di bocce.
Troppo forte il reggiano Diacci


Umberto Diacci, campione reggiano, neo acquisto della Bocciofila Tabiano 87, si è imposto in virtù di un talento nettamente superiore al pur qualificato novero di concorrenti nella prima edizione del Trofeo «Gama», disputatosi nel nuovo bocciodromo coperto di Salsomaggiore, e riservato a giocatori di serie A e B.
Alla competizione hanno preso parte i migliori esponenti del boccismo di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Cremona, dando vita ad una contesa di elevatissimo livello spettacolare e tecnico.
Solo le battute conclusive del torneo sono state sminuite nel loro interesse dalla schiacciante superiorità del fuoriclasse della compagine gialloverde tabianese, che ha completato il suo exploit di formazione giovane ma già autorevolmente inserita nel ristretto gotha agonistico della massima serie, piazzando anche il promettente Enrico Codeluppi al quinto posto, alle spalle di Diacci, di Aldo Montecchio della Parmense Bormioli, di Gianfranco Giroldi e Enzo Marossa, dell'Aquila, terzi a pari merito.
La manifestazione, che è la prima di caratura nazionale svolta nel nuovo impianto della città termale, è stata organizzata dalla Bocciofila Salsese, che si è avvalsa della preziosa collaborazione del presidente del Gruppo arbitri di Parma, Walter Bergamaschi. Il prosieguo della stagione vedrà numerosi altri appuntamenti con competizioni bocciofile ad altissimo livello.


In margine alla disputa del Trofeo Gama di bocce, ci è stata inviata una lettera da un gruppo di simpatizzanti e soci della Bocciofila Tabiano 87, nella quale vengono effettuati alcuni rilievi polemici nei confronti della società organizzatrice, la Bocciofila Salsese.
Dopo avere rimarcato come nessun esponente di tale gruppo abbia avuto modo di accedere alla fase finale dell'importante torneo, in tale scritto si lamenta la carenza organizzativa, che si è manifestata soprattutto riguardo a clima «di gelo» nel quale numerosi tifosi presenti alle giornate della manifestazione hanno dovuto resistere, per il livello assolutamente insufficiente del riscaldamento all'interno del bocciodrorno.
I sostenitori della Bocciofila 87 sottolineano infine come la loro compagine sia riuscita nell'intento di aggiudicarsi il prestigioso trofeo, grazie all'exploit di Díacci, nonostante fosse priva del suo campione piùi rappresentativo, Lorenzo Puglia, fermato da un infortunio.

Il vincitore Umberto Diacci premiato dagli sponsors della manifestazione.


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